Una delle pagine più vergognose della storia d’Italia è appena stata scritta: l’entrata in vigore delle leggi razziali firmate da Benito Mussolini e promulgate dal re Vittorio Emanuele III. Da quel preciso momento in poi, la vita di Liliana Segre, Lia Levi, Tullio Foà, Guido Cava, e quella di molti altri come loro, vengono stravolte.
Dopo l’esclusione dalle scuole di alunni e insegnanti definiti “di razza ebraica”, seguono altri terribili decreti basati sulla negazione dei diritti politici e civili. Umiliati, impauriti, discriminati. Considerati non più italiani, ma cittadini di serie B. Cacciati dalle loro classi e da esercizi commerciali, per quei bambini e le loro famiglie ha inizio un’agonia destinata a durare molti anni e a peggiorare sempre di più. Un racconto della memoria, in cui la ricostruzione delle vite di quei quattro protagonisti, si intreccia con le emozionanti interviste e testimonianze dei personaggi realmente esistiti, accomunati da un’unica colpa: quella di essere ebrei.